BUON NATALE!
S'avvicina, velocemente,
il giorno più bello che ci sia ...
voglio quindi approfittare
per augurare ogni possibile bene
a chiunque, sentita-mente,
al di là delle inevitabili pene,
avverte il bisogno di festeggiare in compagnia ...
Questo è il tempo della magica euforia,
derivante, probabilmente, dalla pura energia
sprigionata dalla gioia e dall'allegria,
d'ogni bimbo che, non ancora condizionato,
ignora chi veramente sia
l'uomo barbuto ... che sotto l'albero
gli farà trovare il dono tanto desiderato ...
In memoria del lungo viaggio
che i "tre re" affrontarono con coraggio
per portare omaggio, nel giorno dell'epifania,
che nell'umile grotta, celava il suo Essere divino ...
Coinvolgente, anche, prima d'iniziare a mangiare,
il momento della recita della poesia,
che sempre dovrebbe incitare al cambiamento
chi, inconsapevolmente, avesse smarrito la via ...
Ed in chiusura, alla fine del lauto banchetto,
cosa assolutamente naturale,
tutti alzano il calice per brindare alla ri-unione
di tutte le Anime nella compassione,
sempre preceduta dalla solenne esclamazione,
dell'intramontabile, favolosa, tradizione:
L'UMILE GROTTA
... "È proprio come se avessi vissuto per tutta la vita in una grotta immersa nell'oscurità ed all'improvviso, cara Anima, venissi portata alla luce del Sole. I tuoi occhi sarebbero abbagliati, rischieresti la cecità. Finora hai vissuto con la mente. Mente vuol dire futuro. Mente vuol dire ciò che non è. Mente vuol dire sogno, speranza, illusione, maya. Mente vuol dire un mondo magico. Ti crei il tuo mondo e ci vivi. Tu crei le tue allucinazioni e ci vivi dentro. Il tuo inferno ed il tuo paradiso sono tutti mentali. Quando entri nel tuo essere interiore la mente non è in grado di comprendere. È totalmente ignara del nuovo linguaggio, del nuovo territorio che le è assolutamente sconosciuto, non è in grado d'affrontarlo ... ed allora si svuota, completamente. La Luce è così forte ed accecante ... nella mente si fa buio e vuoto. Ti spaventi e scappi. Ed allora crei un falso dio, un Godot. Un Godot è un falso dio: può essere la ricchezza, il prestigio, il potere, la politica, un dio nei cieli ... in una sola parola, l'ego!
Qualcosa che hai creato 'tu', un'illusione ...
che però non ti consente di pervenire alla vera compassione!
L'autentica religione è, invece, un'indagine, un'esplorazione,
una scoperta che accade, improvvisamente,
attraverso l'esperienza dell'immensità del trascendente ...
e non, invece, un'invenzione della tua piccola mente." ...
(Fonte: "Osho - La vera saggezza". © 2002 RCS Ed. Tascabili Bompiani, nov. 2004, pag. 32)
FIGLIO DEL CIELO
"I miti delle antiche civiltà sono accomunati dalla
presenza di personaggi giunti sulla Terra con il compito di riportare ordine,
equità e giustizia, elevare il grado di civilizzazione e redimere l'Umanità dai
suoi errori e dall'oppressione del Male. Thoth, Osiride, Horus in Egitto,
Zoroastro (Zaratustra in lingua avestana) e Mithra secondo i Persiani, Mosè per
gli Ebrei, Krishna nella religione induista, Viracocha per gli Inca,
Quetzalcóatl presso gli Aztechi o Kukulkàn presso i Maya, Gesù nel pensiero cristiano.
Il
mistero rivela che il loro avvento è sempre coinciso con la fine dell'oscurità, cui segue il ritorno della Luce, la comparsa di un figlio del Cielo. Qual
è, dunque, la verità, riguardo al Sole e la ri-nascita dei messaggeri della
Divinità? È
noto che la tradizione identifica molti di essi (Horus, Krishna, Mithra, Gesù)
con il Sole. "Il termine Sole deriva
dal latino sol, che in inglese si traduce sun, versione moderna dall'antico
britannico sunne (proto-germanico sunnon, gotico sunno); dalla radice sn deriva
il sostantivo son, che vuol dire "figlio", la cui forma antica era sunu
(indoeuropeo sunu, protogermanico sunuz, gotico sunus). In lingua tedesca,
figlio si dice sohn, mentre Sole si traduce sonne. L'evidente origine comune delle forme son e sun consente di
stabilire un legame tra i sostantivi figlio e Sole." L'identificazione
dei "figli" con il Sole conduce, ovviamente, a porsi la domanda seguente: è
possibile la nascita di un nuovo Figlio/Son sulla Terra? Il mondo li chiama
avatar, messaggeri, eletti, profeti, figli di Dio, prescelti; noi li chiameremo
semplicemente Messia. Il
dogma cristiano secondo il quale Gesù
sarebbe l'unico e il solo Messia inviato da Dio non rende certo giustizia al progetto di salvezza ...
che, invece, ad ogni Anima incarnata dovrebbe riservare la possibilità di
raggiungere, personalmente, la visione della splendente bellezza" ...